La noia

La noia… Un argomento pungente per molte persone

Io personalmente muoio di noia. Faccio un lavoro noiosissimo,che mi fa stare 5 ore incollata alla sedia e mi fa venir voglia di spararmi un colpo. Ma, benvenuta nel mondo degli adulti Giulia! Quel mondo da qui rifuggi perchè pieno di responsabilità e cose che non vorresti fare! A 14 anni pensi che il peggio siano i compiti di matematica o le litigate con l’amica del cuore. Poi cresci, e scopri che il vero nemico è il lunedì mattina, il badge da timbrare, le email senza senso e quel collega che ti chiede per la quinta volta “Hai visto l’ultima riunione nel calendario?”. Sì, l’ho vista. L’ho anche sognata stanotte, insieme al desiderio di mollare tutto e aprire un chiosco di granite in Sicilia.

Perché sì, essere adulti è anche questo: sopravvivere alle giornate in cui nulla accade davvero, ma tutto pesa. È fingere interesse per le chiacchiere da pausa caffè, è sorridere al capo mentre dentro di te ti chiedi se potresti vivere vendendo braccialetti in Costa Rica.

Ma poi c’è quel lato silenzioso e sottovalutato della noia: ti mette davanti a te stessa. Ti obbliga a farti domande scomode. Tipo: “È davvero questo che voglio fare per i prossimi trent’anni?” Oppure: “Chi ero prima di diventare questa versione in giacca e tastiera di me stessa?”

Non è facile trovare le risposte. Ma forse, nel momento in cui smetti di combattere la noia e inizi ad ascoltarla, qualcosa cambia. Magari non oggi, magari non domani. Ma da qualche parte dentro di te, cominci a cercare la tua strada vera. Quella che ti fa alzare la mattina senza voler lanciare il cellulare contro il muro.

E chissà, magari tra un turno noioso e una riunione inutile, Giulia, scoprirai che non tutto del mondo degli adulti fa così schifo. O magari sì — ma almeno lo potrai raccontare con ironia. Come adesso.