Ah, l’alba di un nuovo giorno! Il sole splende, gli uccellini cinguettano, il vicino ha finalmente deciso di non trapanare alle 7 del mattino. È ufficiale: oggi è una bella giornata. Una di quelle che ti fanno sentire viva, piena di energia, desiderosa di… amore. O qualcosa di simile, ma con più sudore e meno conversazioni.
Mi sono svegliata con il sorriso sulle labbra e l’agenda piena di ottime ragioni per essere felice: il caffè non sa di plastica, ho trovato due calzini dello stesso colore (miracolo moderno) e — dulcis in fundo — oggi vedo il mio fidanzato. Che fortuna! Un uomo che mi fa battere il cuore, mi ascolta (quasi) sempre e ha quel fascino animalesco che solo chi sa piegare correttamente le lenzuola sa esercitare.
Sì, oggi è una di quelle giornate in cui anche il traffico sembra un balletto urbano coreografato per la mia gioia. Mentre l’umanità si affanna tra scadenze, call su Zoom e crisi esistenziali, io conto le ore. L’aria ha il profumo dell’attesa. O forse è il mio nuovo bagnoschiuma alla vaniglia sexy-zen. Dettagli.
Perché sì, caro diario immaginario e lettore inconsapevole, non vedo l’ora di vederlo. Di baciarlo. Di avvinghiarmi a lui come una piovra innamorata. Non per forza per dire cose profonde o discutere di filosofia kantiana — anche se, per carità, nulla contro Kant — ma perché, a volte, la gioia di vivere passa per piccoli gesti. Tipo: chiudere la porta, spegnere i telefoni e… celebrare l’amore in modalità acrobatica (consensuale e con stretching pre-sessione, ovviamente).
Ecco la verità: la gioia di vivere non sta nei grandi discorsi. Sta nei dettagli, nei desideri, nelle attese un po’ sudate e nei pomeriggi in cui l’unico piano è perdersi in qualcuno. E se poi, per puro caso, c’è anche del buon cibo e una serie TV da guardare dopo… be’, siamo praticamente all’apice dell’esistenza.
Morale della favola: vivi, ama, desidera. E se puoi, fallo oggi. Che il cielo è azzurro, il cuore batte forte, e il tuo fidanzato ha appena scritto “Arrivo tra poco”. Amen.